Ehmmm… e dove sarebbe il tarocco? Cosa c’entra l’onestà, Giovanni *sopralerighe* da Napoli?
In genere non partecipo a flame inutili, ma un paio di spieghe le meriti, considerate le tue affermazioni moraleggianti a vanvera.
Immorale è offrire ad un cliente una visibilità sterile, fondata sulle debolezze momentanee dell’algoritmo, con annunci-spam scadenti o sgangherati, che che non gli serve e non risponde alle sue esigenze. Significa rubargli la *parcella*.
Immorale è portare un utente in una pagina che non gli serve per soddisfare i bisogni che aveva espresso con la query, ma solo a fargli vedere annunci a pagamento decontestualizzati. Significa prenderlo per il culo e fargli perdere tempo.
Personalmente non faccio nessuna di queste due cose. Curo che la comunicazione sia di qualità fin dalle SERP, dichiarando chiaramente a cosa serve il sito. Preferisco avere pochi utenti motivati che migliaia di *just looking*. Controllo la qualità del sito e che i contenuti siano allineati con gli scopi, proprio per non perdere utenti.
L’*amo* è il dito che indica la necessità di stabilire relazioni stabili (la luna) e usare il sito in modo intelligente: è una metafora, e metafore e barzellette non si dovrebbero spiegare.
Quella dell’amo non ti è piaciuta? Bene, eccone un’altra.
Cosa penseresti di un’azienda che si presenta con un biglietto da visita di questo tipo?
AZIENDA LOGOZ
Traduzzioni di alta cualità.
Deccine di miliaia di tradutori a tua disposizzione, con precisione e profesionalità.
Noti qualcosa di stridente? Ecco … è l’effetto amo: puzza di fregatura, come spesso si vede nelle snippet in SERP, anche se in modo non cosi’ evidente.
Magari la LOGOZ fa davvero servizi di qualità, e ha solo *qualche* problema di comunicazione.
Io per mestiere cerco di fare in modo che questo non capiti. Come? in questo caso avrei avvertito il cliente LOGOZ che delle due l’una: o cambia attività o cambia copywriter, e in ogni caso presentarsi cosi’ è un suicidio.
Se dice di vendere servizi di qualità lo dimostri fin dall’inizio e se vuole clienti soddisfatti (SUOI clienti, non MIEI) veda di fornirgli sul serio servizi di qualità, viceversa non si aspetti nessun decollo del fatturato da questo approccio comunicativo ajo&ojo.
In genere i miei malcapitati clienti apprezzano la franchezza.
Ultimo punto:
Evitiamo di parlare di moralità nel marketing e nella comunicazione. Non perchè non sia una eccellente qualità, direi indispensabile, ma perchè è anche, assieme al patriottismo, l’ultimo rifugio di chi ha scarsi argomenti e a volte scarso comprendonio. In ogni caso quando parli di moralità pontificando ne perdi sempre un poco, e alla lunga resti senza.
Un caro saluto a Napoli e ai pesci del Golfo, che nessun amo li agganci e che possano nuotare felici nei secoli.